Per contrastare gli effetti economici della pandemia e aiutare le aziende ad aggiornare le competenze dei dipendenti sarà proposto anche quest'anno il Fondo Nuove Competenze. All'iniziativa,  cofinanziata dal Fondo sociale europeo, saranno destinate risorse per 1,5 miliardi di euro

In che cosa consiste il fondo

Il fondo ha l'obiettivo di consentire alle aziende di adeguare le competenze dei propri dipendenti, destinando parte dell'orario di lavoro alla formazione. Questa attività viene svolta "on the job" e le ore impiegate per la formazione, produttive per la azienda, sono a carico del Fondo, grazie ai contributi dello Stato e del FSE- Pon Spao, gestito da Anpal.

A chi è destinato

  • Ai datori di lavoro privati che per mutate esigenze organizzative e produttive, o per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, abbiano siglato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nazionali più rappresentative o dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda (art. 88, comma 1 del D. L. n. 34/2020 e dell’art. 4 del D. L. n. 104/2020),
  • Ai lavoratori dipendenti di aziende private beneficiarie dei contributi finanziari previsti dal Fondo nuove competenze o in somministrazione, per i quali sarà ridotto l’orario di lavoro, a fronte della partecipazione a percorsi di sviluppo delle competenze, in base all’accordo collettivo stipulato.

I vantaggi per le aziende

Aggiornare le competenze del personale aiuta le aziende ad essere più competitive e ad affrontare meglio i nuovi mercati del lavoro, senza dover sostenere costi elevati. Recuperano infatti il 100% del costo lordo del lavoro al netto di tredicesima, quattordicesima e TFR dei dipendenti in formazione fino ad un massimo di 250 ore per lavoratore. Ed è possibile affidare le docenze a personale interno all'azienda, eliminando quindi i costi aggiuntivi per un formatore esterno.

E quelli per i lavoratori

Anche i vantaggi per il lavoro sono evidenti: sviluppo di nuove competenze professionalizzanti, riqualificazione professionale in un periodo di crisi economica, rilascio di un certificato di attestazione delle competenze senza riduzione dello stipendio e dell'orario di lavoro.

Come sarà erogato il contributo

L’erogazione del contributo sarà eseguita da Ips, su richiesta di Anpal, in due tranche: anticipazione del 70% e saldo. Il saldo potrà essere richiesto al completamento delle attività di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori nei successivi 40 giorni dalla conclusione dei percorsi di sviluppo delle competenze.

Sono richiesti:

  • l'accordo collettivo sindacale per la riconversione parziale del'orario di lavoro in orario di formazione;
  • la presentazione di un progetto specifico di formazione per categoria di lavoratore;
  • i lavoratori non devono essere in Cassa Integrazione al momento della erogazione della formazione (se in cassa integrazione devono rientrare)

Per implementare tutte le attività in progettole aziende non affronteranno alcun costo preliminare. Infatti, solo quando l'azienda riceverà il versamento del 70% per l'approvazione del progetto dovrà versare i costi professionali prestati.

Il bando è valido sino a esaurimento dei fondi.

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