Riapre il 24 marzo 2022 lo sportello che, tramite un mix di finanziamento a tasso zero a fondo perduto, sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne

A seguito delle disposizioni previste dal decreto-legge n. 34/2019 e della legge n. 160/2019, con Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 4 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2021, è stata definita la nuova disciplina attuativa in un’ottica di maggiore efficacia dell’intervento.

A chi è rivolto il bando

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che rispettano i seguenti requisiti:

- costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

- di micro e piccola dimensione;

- costituite in forma societaria e iscritte al Registro delle imprese;

- in cui la compagine societaria sia composta, per almeno il 51% dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e da donne. Quindi la maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute (ad esempio una società composta solo da un uomo over 35 e una donna non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti).

Non sono ammissibili le imprese controllate da soci che, a loro volta, controllano imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione. Inoltre, possono richiedere le agevolazioni gli aspiranti imprenditori.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili e l’incentivo sono diversi a seconda delle caratteristiche dei soggetti beneficiari:

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi i programmi d’investimento devono:

- avere spese con un importo complessivo non superiore a 1.5 milioni di euro;

- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione o successivamente alla data di costituzione della nuova società;

 - avere una durata non superiore ai 24 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Le spese ammissibili riguardano:

  1. opere murarie e assimilate, comprese opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento ammissibile;
  2. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy;
  3. programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) comprese le applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
  4. acquisto di brevetti o di relative licenze d’uso;
  5. consulenze specialistiche, nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
  6. oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e alla costituzione della società.

Inoltre, è ammissibile un importo fino al 20% delle spese citate a copertura del capitale circolante per il pagamento di queste voci di spesa:

  • materie prime e materiale di consumo e merci;
  • servizi necessari allo svolgimento del piano d’impresa;
  • godimento di beni di terzi.

L’incentivo è un mix di finanziamento e fondo perduto sul 90% delle spese ammissibili:

  • il finanziamento è concesso con tasso dello 0% e durata di 10 anni con piano di ammortamento semestrale; sino a 250.000 euro non è prevista garanzia, mentre per importi superiori è previsto il privilegio speciale sui beni acquisiti;
  • un contributo a fondo perduto nel limite del 20% delle spese ammissibili. Ad esempio, se un’azienda ha un monte spese ammissibile di 100.000 euro, avrebbe un’agevolazione di 90.000 euro così suddivisa:
  • 70% sotto forma di finanziamento agevolato;
  • 20% come contributo a fondo perduto.

Il bando, inoltre, prevede l’erogazione di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un valore di:

  • 5.000 euro per programmi di investimento non superiori a 250.00 euro;
  • 10.000 euro per programmi di investimento superiori a 250.000 euro.

Per le imprese costituite da più di 36 mesi i programmi d’investimento devono:

-avere spese con un importo complessivo non superiore a 3 milioni di euro;

-essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione (l’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori);

-avere una durata non superiore ai 24 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Le spese ammissibili riguardano:

  1. l’acquisto dell’immobile sede dell’attività nel limite del 40% delle spese complessive, solo per le imprese del comparto del turismo. Si ricorda che è sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.
  2. opere murarie e assimilate, comprese opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento ammissibile;
  3. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy;
  4. programmi informatici, brevetti licenze e marchi.

L’incentivo è un mix di finanziamento e contributo a fondo perduto sul 90% delle spese ammissibili:

  • il finanziamento è concesso con tasso dello 0% e durata di 10 anni con piano di ammortamento semestrale; sino a 250.000 euro non è prevista garanzia, mentre per importi superiori è previsto il privilegio speciale sui beni acquisiti;
  • un contributo a fondo perduto nel limite del 15% delle spese ammissibili.

Concessione ed erogazione

L’erogazione delle agevolazioni avviene, su richiesta dell’impresa beneficiaria, in massimo cinque stati di avanzamento lavori (SAL) di importo non inferiore al 10% dei costi ammessi. L’erogazione dell’ultimo SAL è concessa previa presentazione di tutte le fatture e relativi pagamenti e a seguito di un accertamento presso l’unità produttiva da parte di Invitalia, che verificherà l’avvenuta realizzazione del programma di investimento, che deve quindi combaciare con quello descritto in fase di invio della domanda.

Scadenze

Apertura il 24 maggio 2022. La domanda è da presentarsi esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le domande vengono esaminate in base all’ordine di presentazione.

A cura di Miriam Tirinzoni, Ceo and  Founder MT Consulting Sas e EAI Srl 

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